Il metodo dei nodi narrativi, come gli altri metodi di cui ti ho parlato negli articoli scorsi, è uno strumento che puoi usare per strutturare una narrazione prima di cominciare a scriverla.
Questo metodo presuppone la presenza di svolte narrative importanti che influenzano l’andamento della storia. Una volta individuate, il più del lavoro è fatto, proprio perché queste svolte sono punti fondamentali per i quali il protagonista e la storia dovrebbero necessariamente passare per dare compiutezza alla trama.
Il metodo dei nodi si basa sulla struttura in tre atti. Vediamo come funziona.
Come si usa il metodo dei nodi narrativi
Prima di immergerci nel metodo ci servono alcuni ingredienti per cominciare e sono:
- il messaggio
- i personaggi
- l’ambientazione
Ancora? Mi dirai.
Sì, ancora, ti rispondo io. Una storia, per essere raccontata, ha bisogno del minimo sindacale, e da questo non puoi prescindere. Quindi, fai mente locale e individua questi elementi, senza andare troppo in profondità. Ci servono per abbozzare la storia.
Un piccolo consiglio: caratterizzare bene il protagonista, in questa fase, ti può essere di grande aiuto.
I nodi narrativi fondamentali
Dopo aver individuato gli elementi iniziali che ti servono è il momento di capire quali sono gli eventi base su cui focalizzarti, in primis.
Individuare i nodi principali della trama ti permette di visualizzare la forma della storia da subito, e vedere se ci sono delle falle. È un’ottima opportunità anche per giocare un po’ con la narrazione e magari scrivere diverse versioni di essa per capire qual è la più adatta al messaggio e al tema che vuoi trattare.
Puoi sbizzarrirti, perché richiede davvero poco tempo. Mano a mano che procedi, le idee cominciano a strabordare dalla tua testa. Prova.
Ecco quali sono i nodi fondamentali:
#INCIDENTE INIZIALE
Pensa a quando Harry Potter riceve la lettera da Hogwarts. O a quando Oliver Twist è costretto a lasciare l’orfanotrofio. E ancora: a quando la sorellina di Katniss viene sorteggiata per partecipare agli Hunger games.
L’incidente iniziale ha il compito di introdurre un cambiamento significativo all’interno di una narrazione. Di solito è quel momento in cui tutto ciò che il personaggio conosce vacilla, il mondo intorno a lui comincia a cambiare ed è costretto a mettersi in moto, a cambiare lui stesso.
L’incidente iniziale rompe l’equilibrio del protagonista.
#CRESCENDO
La tensione aumenta e le cose cominciano a farsi serie.
Harry Potter deve affrontare una realtà meravigliosa quanto difficile, e nel suo percorso di studi incontrerà delle difficoltà, alleati e nemici. Oliver sarà vittima di maltrattamenti e cadrà tra le grinfie di persone malintenzionate, rischierà la vita e la prigione. Katniss cercherà prima di tutto di sopravvivere, grazie alla sua capacità di cacciare, poi sarà costretta a salvarsi la pelle e a difendersi. E ancora: si metterà contro il sistema.
Nel crescendo di una storia troviamo un aumento graduale delle difficoltà e una scalata degli obiettivi. Da piccoli diventano sempre più grandi e difficili da raggiungere, ma nel percorso, il personaggio raccoglie informazioni e acquisisce le competenze per fronteggiare le prove che si trova davanti.
#CRISI
Ti ricordi quando sembra che Harry Potter sia morto? O quando Katniss e Peeta devono scegliere chi dei due ucciderà l’altro? E Oliver viene quasi ferito a morte.
La crisi precede il climax ed è quel momento in cui tutto sembra perduto: il protagonista non ha più le forze per combattere o fa l’ennesimo sbaglio che lo porta a perdere ogni speranza di riuscita.
Qual è la crisi che il tuo personaggio si troverà ad affrontare?
Una precisazione su questo punto: la crisi del personaggio ti aiuta ad amplificare il successo che giungerà dopo, ma non è affatto detto che le cose vadano bene. Dipende dalla storia. Questo per dirti che l’effetto drammaturgico sarà tanto più forte quanto sarà ampio il dislivello tra un prima e un dopo.
Quindi, potresti anche decidere di narrare una storia che finisce male: pensa all’effetto che avrebbe se al posto della crisi dessi al lettore una speranza di successo, per poi far fallire miseramente il personaggio una volta per tutte.
#CLIMAX
Il climax è il punto di massima tensione della storia. L’eroe mette in pratica (o dovrebbe mettere in pratica) tutto ciò che ha imparato nel crescendo per fronteggiare il suo nemico o raggiungere il suo obiettivo.
Harry si scontra con Voldemort; Oliver scopre i segreti del suo passato e di avere diritto a un’eredità; Katniss sfida il sistema e decide, insieme a Peeta, di mangiare le bacche velenose.
Il climax chiude l’arco narrativo del protagonista e ci rivela il messaggio della storia: in base alla decisione del personaggio, alla sua presa di consapevolezza o alla sua scelta, trasmettiamo al lettore un messaggio, che può cambiare a seconda dell’esito della vicenda.
#FINALE
Ti consiglio di partire da qui. Decidi subito quale sarà il finale, vedrai che sarà molto più semplice, a ritroso, individuare gli altri nodi della trama. Questo ti consentirà di costruire una struttura narrativa coesa e di chiudere coerentemente la storia.
Il finale evidenzia le conseguenze delle scelte fatte dal protagonista e porta alla costituzione di un nuovo equilibrio.
Per Harry Potter significa serenità: l’ombra che lo ha sempre perseguitato ora non c’è più; Katniss sconfigge per il momento il sistema, e per lei si apre una nuova avventura (visto che è una saga). Oliver viene adottato da una famiglia che lo ama.
Prova ora a ripercorrere per ogni esempio che ho fatto i vari nodi e noterai che le tre storie cominciano già a prendere forma.
Un consiglio: ti sarà più facile usare il metodo dei nodi narrativi se hai dimestichezza con quello a scene. Quello che devi fare ora, infatti, è riempire i buchi tra un nodo e l’altro con le scene mancanti. Sarà poi la stesura a completare il tutto, e non dovrai preoccuparti dei nessi logici, perché li avrai già sistemati in fase di progettazione.
In conclusione
Questa ovviamente è una traccia. Personalizzare il metodo dei nodi narrativi o assemblarlo con altri può essere una buona idea. L’importante è che tu riesca a usarlo in modo efficace.
Come dico spesso, sono i personaggi a portare avanti le storie, quindi non dimenticarti di dedicare il giusto spazio e tempo anche a loro. Sarà un ulteriore aiuto per individuare i nodi di trama: sono infatti le caratteristiche dei personaggi, o del personaggio, a delineare il modo in cui la narrazione dovrà procedere.
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