CHI SONO, IN BREVE (promesso)
C’era una volta una bambina che amava i libri, si immergeva così tanto nella lettura da dimenticare tutto quello che la circondava.
La vita, però, è impietosa, come lo sono le bollette da pagare, così la bambina, diventata ragazza e poi donna, abbandonò a poco a poco quello che amava di più per andare a sgobbare in uffici di vario genere, in cui le venivano rifilate mansioni di infimo ordine.
Trascinata dalla corrente − e da un ufficio all’altro − la donna riuscì a ottenere una buona posizione lavorativa, ma si guardò indietro e si rese conto di essere tanto infelice: quello che faceva non le dava alcuna gioia, non le interessava, andava avanti per inerzia.
Un bel giorno alzò la testa e disse basta, si scrollò di dosso le scartoffie e lasciò per sempre quell’opprimente ufficio, per tornare alle origini e dedicarsi a quello che aveva sempre amato: i libri.
Fece corsi di formazione, conobbe persone del settore e si buttò in una nuova avventura, sicura che prima o poi la sua passione e la sua tenacia avrebbero dato buoni frutti.
Ecco chi sono, in breve.
Mi chiamo Linda e sono una libera professionista.
Da diversi anni lavoro come editor freelance e correttrice di bozze sia per case editrici che per scrittori indipendenti.
Il mio percorso professionale mi ha portato a frequentare un corso di scrittura creativa di cui ora sono docente. Aiuto i miei studenti ad apprendere le tecniche narrative fondamentali e a costruire le loro storie: li affianco nel processo di progettazione narrativa e di editing dei loro testi.
Il mio obiettivo è portare consapevolezza espressiva e tecnica in chi scrive o vuole farlo.
Mi occupo inoltre di valutazione manoscritti, che diventa per me un’occasione di fornire a chi ama scrivere qualche spunto e strumento in più per migliorare la propria opera e per riprendere il controllo della storia, nel caso abbia preso il sopravvento.
Un paio di anni fa, quasi per caso e per mia fortuna, ho avuto l’occasione di cominciare a tradurre testi di narrativa per ragazzi (EN>IT).
Collaboro con case editrici, agenzie e con coraggiose scrittrici che vogliono mettersi in gioco e scommettere sulla pubblicazione della loro opera.
Se ti trovi qui è perché forse ti stai ponendo delle domande. Provo a indovinare: magari hai finito di scrivere un racconto, vorresti mandarlo a un concorso, ma temi che non sia pronto. O forse hai scritto un libro, lo hai già fatto leggere a qualcuno, ma vorresti un parere più competente in merito; non pensavi di riuscirci e potrebbe meritare un’occasione. Qualunque genere di narrazione tu abbia scritto, so che lo hai fatto con il cuore e che riponi molte speranze nella tua opera.
E hai ragione: diamole una possibilità.